venerdì 21 ottobre 2011

Condivisione....
forse è questo quello che ci vuole.... condivisione....
Ci pensavo stamattina, mentre percorrevo la stada per arrivare alla fermata dell'autobus... Molte delle mie difficoltà nascono forse proprio da questo: dal sentirmi spesso e volentieri sola a combattere con fantasmi del presente e quotidianità....
Negli ultimi tempi chi mi è attorno viaggia su altri canali: certo non è colpa di nessuno... nè loro perchè ci sono i loro legittimi punti di vista nè mia perchè vedo le cose da un altro angolo prospettico... sta di fatto però che senza voler dare la colpa a nessuno, quello che mi manca è un piccolo angolo di "condivisione" che non vuol dire schierarsi a priori dalla mia parte, non vuol dire darmi ragione a tutti i costi.... sta solo a significare la mia voglia di parlare con qualcuno dei miei punti di vista, sfogarmi e cercare di ridimensionare anche tante problematiche.
Ci sono giorni che tutto sembra facile, abbordabile e gira per il verso giusto, altri che, invece, non riesco proprio a gestire anzi sembra che danno vita ad una spirale che piano piano mi trascina sempre più giù....
Ci pensavo stamattina perchè riflettevo sulla telefonata di ieri sera: A. che non si fa sentire tutto il giorno (e dice che è incasinato per lavoro... e ci può anche stare) e che quando chiama chiede del pettegolezzo del momento, del compleanno di tizio o di caio ma non di come sto dopo due giorni di febbre e dolori a palla, di come ho gestito le bimbe nei due giorni, di come stanno loro....  insomma è così difficile interessarsi alla propria famiglia????
A volte è vero che la lontananza rende tutto difficile ma proprio per questo forse, e dico forse, bisognerebbe impegnarsi un pò di più per far sentire le propria presenza, per partecipare, per "condividere" appunto i fatti delle propria famiglia lontana...... e sennò che famiglia è??????

martedì 18 ottobre 2011

eccomi qui, seduta alla mia scrivania, a cercare di fare finta di nulla mentre soffro come un cane. Ho un male alle gambe micidiale per non parlare della pancia.... Eccola la mia endometriosi in tutto il suo splendore di questo finto star bene che mi accompagna da sempre. Già perchè certo che gli dici ai colleghi? scusate se mi sto attorcigliando sulla scrivania o se mi viene da vomitare sapete ho l'endo ed oggi sto proprio male.... !!!! ho già preso un antidolorifico, speriamo faccia effetto anche perchè tra poco devo tornare a casa e se mi sento male per strada è la fine... come ci arrivo più a casa???? Intanto si fa finta di stare bene mentre dentro qualcosa ti brucia... e non è solo il dolore fisico. Certo in questo momento è la prima cosa a cui penso, perchè sto male.... ma o sei disposto a raccontare tutti i caxxi tuoi alla gente oppure devi fingere, fingere di star bene, di essere normale, di lavorare alla tua scrivania... e di non avere problemi.
A volte anche il non comunicare i propri stati d'animo peggiora le situazioni... tenere un segreto... nascondere un problema... ci fa chiudere in noi stessi sempre più e vivere peggio ogni situazione...
Ecco adesso, per esempio, avrei una gran voglia di urlare ma non per liberarmi ma perchè sto male ed invece sono qui a scrivere mentra intrno a me c'è chi ignaro di tutto, continua a lavorare, chi pranza e che ligge il giornale.... E penso che questa gente non sa nulla di me, non immagina minimamente quello che sto provando, non sa nulla... non può sapere.... eppure sono le persone che trascorrono forse più tempo con me.... Beata indifferenza!

venerdì 14 ottobre 2011

e meno male che è venerdì..

Beh, a dire il vero, guardando fuori dalla finenstra non sembra proprio un venerdì preludio del riposo del sabato e della domenica... in questo momento diluvia.... e la cosa mi mette tanta tristezza.

Ieri ho inserito la definizione di wikipedia dell'endometriosi ma, in verità, quella è solo l'inizio.... poi si parlava di sintomi di diagnosi e cure ma di quelle sinceramente non mi andava di parlare perchè... perchè... perchè è roba a cui non credo più.
La prima volta che mi hanno diagnosticato l'endometriosi è stato circa quindici anni fa.... ed io non ne sapevo nulla e non volevo saperne nulla.... Avevo sogni, progetti, interessi e quella era solo una cosetta che avrei potuto tranquillamente superare con un interventino... ed anche a detta del medico che allora mi seguiva era così... un problemino superabile intervenendo chirurgicamente... A me la cosa faceva tantissima paura (mai prima di allora avevo affrontato un intervento e l'idea dell'anestesia mi terrorizzava)... ma poi,.... devi farlo.... non hai alternative... e, soprattutto, la prospettiva che fatto quello poi stai bene, mi aiutava psicologicamente....
comunque mi affidai al medico e, senza alcuna informazione, mi sottoposi all'intervento....
Un errore, un terribile errore..... che mi portò a studiare il mio problema e ad informarmi sulla patologia.
Quell'intervento non risolse il mio problema e, anzi, me lo aggravò: il medico non era esperto della materia e combinò un pò di pasticci in sala operatoria non sapendo come intervenire.
Iniziò da lì, da quel momento, da quell'errore, il mio cammino con l'endometriosi....

giovedì 13 ottobre 2011

wikipedia

ed ecco una definizione trovata su wikipedia dell'endometriosi:

L'endometriosi (da endo, dentro e metra, utero) è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l'endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Ciò provoca sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell'endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un'irritazione dei tessuti circostanti, che dà luogo alla formazione di tessuto cicatriziale e di aderenze.


endo-me

ENDOMETRIOSI.
Inizio oggi a scrivere questo blog per la necessità di avere uno spazio, sia pur piccolo, dove parlare liberamente di questa malattia e di me.
Inizio oggi perchè di tanto in tanto riappare nella mia vita per ricordarmi che c'è... e che inevitabilmente devo fare i conti con lei.
Inizio oggi perchè ieri il mio medico mi ha riportato alla realtà paventando anche l'ipotesi di un ulteriore intervento.
Inizio oggi perchè fino a ieri ero proiettata nella mia finta normalità e mi ero buttata alle spalle tanti anni di lotta e di sacrifici.
Inizio oggi e spero di continuare.......